Quando si parla di educazione dei figli oggi puo’ farci sorridere cosa tal Agnolo Pandolfini ricco ed onorato nobile fiorentino raccomandava ai concittadini alla fine del 1300.
Egli consigliava vivamente: “guardatevi adunque dal vivere voluttuoso, dalle male compagnie. Conservate il vostro , non ispendete più che portino le vostre facoltà , fuggite i vizj, seguitate le virtù; ubbidite i maggiori; fate di Vivere lieti, onorati, e amati; accostatevi co’ migliori , pigliate da loro esemplo e dottrina, non siate leggieri, non vani.L’umanità continenza e modestia ne’ giovani è molto lodata; ne’ vizj abita pentimento e dolore; la virtù è tutta lieta e graziosa. Adattatevi col tempo, e con ragione, e con prudenzia, e con assiduità, e perseveranzia. Osservate buone dottrine e discipline, e non manchi in voi diligenzia e amore alle cose oneste . Porgetevi ornati di costumi; cercate meritare lode e grazia, dignità e autorità.”
Questi concetti e principi sembrano, alla lettura, banalissimi e soprattutto scontati ma a ben guardare quanti , ai nostri giorni, li considerano ancora fondamentali? La nostra evoluzione e maturazione culturale ha veramente fatto diventare inutili e non più attuali questi consigli?
2 Comments
Giorgio
Ancora nel 2011 molti genitori impartiscono ai loro figli insegnamenti simili a quelli di Pandolfini.
E questi consigli, anche se banali, sono indispensabili.
Tutto cambia in un secondo momento, quando ci si ritrova proiettati nel futuro -di qualsiasi epoca storica e culturale-; è qui che ci si accorge di non poter ottenere "lode e grazia, dignità e autorità" solo attraverso virtù e nobiltà d'animo. Consigli di questo tipo non vanno mai presi alla lettera!
cristoforo
A proposito di "debordante" educazione: L'Eco di Bergamo così intitola: Palpeggiata 19enne di Bergamo sul treno: denunciato albanese.
Domanda: fatti sempre salvi errori, il treno attraversava Curno, per caso?