FESTA DI TUTTI SANTI 2025
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo, 3,1-3.
Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.
“Il primo desiderio, che la memoria dei santi suscita o stimola maggiormente in noi, è quello di godere della loro tanto dolce compagnia e di meritare di essere concittadini e familiari degli spiriti beati, di trovarci insieme all’assemblea dei patriarchi, alle schiere dei profeti, al senato degli apostoli, agli eserciti numerosi dei martiri, alla comunità dei confessori, ai cori delle vergini, di essere insomma riuniti e felici nella comunione di tutti i santi.
Ci attende la primitiva comunità dei cristiani, e noi ce ne disinteresseremo? I santi desiderano di averci con loro e noi ce ne mostreremo indifferenti? I giusti ci aspettano, e noi non ce ne prenderemo cura? No, fratelli, destiamoci dalla nostra deplorevole apatia. Risorgiamo con Cristo, ricerchiamo le cose di lassù, quelle gustiamo. Sentiamo il desiderio di coloro che ci desiderano, affrettiamoci verso coloro che ci aspettano, anticipiamo con i voti dell’anima la condizione di coloro che ci attendono. Non soltanto dobbiamo desiderare la compagnia dei santi, ma anche di possederne la felicità. Mentre dunque bramiamo di stare insieme a loro, stimoliamo nel nostro cuore l’aspirazione più intensa a condividerne la gloria. Questa bramosia non è certo disdicevole, perché
una tale fame di gloria è tutt’altro che pericolosa.
Vi è un secondo desiderio che viene suscitato in noi dalla commemorazione dei santi, ed è quello che Cristo, nostra vita, si mostri anche a noi come a loro, e noi pure facciamo con lui la nostra apparizione nella gloria”. [Dal discorso di S. Bernardo Abate (1090-1153) sulla festa di tutti i Santi]
Accanto al desiderio di incontrare Gesù e i santi, nutriamo la speranza di incontrare anche i nostri cari, le persone che più abbiamo amato e pianto al momento della loro dipartita. Esse sono nella comunione divina dei Santi e non cessano di accompagnarci e di assisterci nei momenti più difficili. Sono sempre con noi, ma forse noi li ricordiamo troppo saltuariamente, senza continuità. Visitiamo poche volte la loro tomba e ci dimentichiamo facilmente dei loro anniversari non solo per rinnovare il loro ricordo, ma per una preghiera a loro suffragio a cui corrisponde la loro intercessione per noi. Esprimiamo la fede in questa comunione e presenza reciproca con i nostri cari, quando recitando il Credo diciamo: “Credo la Comunione dei santi!”.



