Quando la politica viene vissuta al pari del tifo per la propria squadra del cuore è veramente pericoloso. Ci rintaniamo nella torre d’avorio della nostra fede prendendo per certo qualsiasi cosa ci venga propinata, non ci sentiamo in dovere di approfondirla.
La politica ha un effetto diretto sulla nostra vita, soprattutto nel lungo periodo. Abbiamo il dovere di essere curiosi, umili e di cercare la massima consapevolezza informandoci il più possibile.
La politica è il nostro futuro e non basta internet per comprenderne i meccanismi. E’ necessario verificare di persona i meccanismi che regolano la politica e imparare a ragionare con la propria testa.
Anche la Tv è pericolosissima in quanto non ci consente un controllo diretto. Cerchiamo sempre di mettere in dubbio ogni cosa. Verifichiamo tutto quanto è possibile. Soprattutto quello che ci dicono i nostri stessi leader politici, soprattutto quelli a cui abbiamo affidato il nostro voto.
Non permettete mai che vi si propongano bugie sponsorizzate per farvi votare.
Il nostro nemico è il nostro tifo all’una o all’altra squadra. Il tifo è una fede mentre il voto va meritato.
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Giuseppe
Di seguito alcuni modi per partecipare alla vita politica che suggeriamo di non seguire.
L’iscritto passivo: ha una tessera per motivi di opportunità o sentimentali. Non si informa ma partecipa alle votazioni per stare dalla parte della maggioranza. Sovente trattasi di un ladro o di un cretino.
L’ideologo: è legato ad un partito per un credo. Prescinde dalle scelte politiche concrete. Nel caso in cui una particolare scelta sia in insanabile conflitto con i suoi stessi principi dirà che trattasi di una scelta tattica momentanea. E’ solitamente un cretino convinto, quindi, molto pericoloso.
L’attivista: solitamente la sua formazione deriva dall’avere ascoltato tanti discorsi senza averli capiti. La sua adesione si risolve spesso in una manovalanza eroica. E’ soddisfatto quando trascorre tutta la giornata ad un gazebo. E’ simile ad un tifoso e non ama le discussioni politiche che mettono in discussione l’operato del movimento in quanto gli complicano il lavoro. Si affida agli orientamenti espressi dal suo leder politico. E’ volenteroso ma spesso comunque cretino e, dunque, anche pericoloso.
Il tifoso: ha scelto il partito per motivi irrazionali di tipo affettivo e identitario. Per lui spesso il partito è un modo per risparmiare sullo psicologo. Se non si sfogasse così creerebbe maggiori problemi in famiglia.