Ha molte ambizioni il nuovo albergo con ristorante che ha iniziato l’attività a Dalmine, ambizioso a cominciare dal nome: One Hotel e One Restaurant. Il nome del ristorante è completato dalla firma di Chicco Coria, noto chef originario di Martinengo (ha contribuito con la sua professionalità alla valorizzazione di un prodotto locale, la patata di Martinengo), docente all’università della cucina realizzata dall’Ascom a Osio Sotto, già componente della Nazionale Italiana Cuochi. Un passato di tutto rispetto che Chicco Coria ha avuto modo di confermare anche nella gestione dei servizi della ristorazione all’Hotel Capello d’oro, in centro a Bergamo, dove il suo locale si chiama “Antico ristorante del Moro”.
Ora il suo nome compare anche in abbinamento all’One Restaurant, il ristorante che, con ingresso separato, affianca l’hotel quattro stelle (50 camere) realizzato dalla Impresa edile Fabiani in via Fra Galgario 1 a Dalmine (www.one-hotel.it).
«Ho dato l’impronta della mia cucina ma in modo diverso rispetto al “Moro” – afferma Coria – perché qui i piatti sono meno elaborati, pur avendo la dovuta cura nella scelta delle materie prime. E’ una sorta di bistrot, dove ci si ferma volentieri per un pranzo veloce di lavoro o per una cena tra amici in tutta calma. La lista non è molto lunga ma viene cambiata spesso».
L’ambiente è luminoso e ultramoderno, elegante: si vede la mano di un architetto che sa il fatto suo. I piatti, nella loro semplicità, sono gustosi. Si va dalla tartare di tonno al carpaccio di manzo marinato con salsa tonnata e olive taggiasche. Negli antipasti è stato inserite anche il prosciutto crudo “Cà del Botto” (l’unico prodotto in Bergamasca, in Valle Seriana) servito con melone giallo e punta di Strachitunt, il formaggio erborinato bergamasco che sta avendo tanta fortuna. Tra i primi piatti ecco i paccheri con pesce spada, la lasagnetta ai formaggi e crema di tartufo nero. La scelta è giustamente limitata (sei i secondi piatti in lista, tra carne e pesce), il che risponde alle caratteristiche del locale. I dolci sono della linea Coria: tortino allo yogurt con gelato al fior di latte e salsa al rum oppure tiramisù con crema bruciata ala liquirizia e nocciole sabbiate. La carta dei vini è piuttosto ricca, con l’offerta divisa per regioni e singoli produttori.
Un antipasto costa 12 euro, un primo piatto 10-12, un secondo 16-18, un dessert 6 euro. Pranzi di lavoro a mezzogiorno, menù degustazione e serate a tema completano l’offerta differenziata di questo locale che merita certamente una visita.
R.V.