Il Senatur si è limitato a chiedere di portare 4 Ministeri a Milano e Monza. Anche se portare un pò di statalismo al Nord non risolve i problemi. I militanti hanno chiesto la secessione e invocato Maroni quale nuove premier in sostituzione di Berlusconi. Per la prima volta Bossi ha raccolto qualche fischio da parte di chi si aspettava subito la rottura con Berlusconi. Allevi
«Giù le tasse, basta raid in Libia. Per ora niente crisi: favorirebbe la sinistra. Due ministeri subito al Nord, per altri raccolta firme»
«Non è detto che staremo con Silvio alle prossime elezioni. La sua premiership può finire».
«non possiamo prenderci la responsabilità di mandare in malora il Paese»
“Fratelli padani torna prepotente l’azione per l’indipendenza e la libertà della Padanaia»
«se facciamo cadere Berlusconi si va subito a votare e questo è un momento favorevole per la sinistra».
«Si può fischiare. È quasi fatale che la gente voglia cambiare a un certo punto. Il governo errori ne ha fatti».
I lombardi non vogliono ministeri, piuttosto dimezzerebbero lo stipendio a tutti i dipendenti dei ministeri.
Patetica la posizione della presidente della Regione Lazio, Renata Polverini: “Se la Lega chiama il popolo ad esprimersi anche noi abbiamo il dovere di farlo attraverso una petizione popolare e raccogliendo le firme per dire di mantenere i ministeri a Roma“. Come dire che senza statalismo proprio non sono capaci di campare …