
Breno Rossano, presidente CdO
Questa è la notizia bomba comparsa su molti giornali. Qualsiasi cittadino lo sapeva ed i giornali lo hanno scoperto in questo giorni. Questa scoperta è ufficialmente merito del procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e dai pm Paolo Filippini e Antonio D’Alessi. Viene il legittimo sospetto che Bergamo sia molto peggio di Palermo. La stranezza di questa inchiesta è che a pagare, oltre al mitico Rossano Breno, presidente della autoreferenziatissima Compagnia delle Opere di Bergamo, sia un certo Luigi Brambilla, che, francamente, non sembra avere nè la capacità nè il carisma per organizzare gli intrighi di cui è accusato.
Un piccolo esempio ma significativo: avete mai digitato in google la parola “matching cdo”? La risposta del motore di ricerca sarà: “Matching Cina è un evento internazionale di business promosso da Compagnia delle Opere. Si svolgerà a Shanghai il 25 e 26 giugno 2012, per promuovere …” Ugualmente se digitate “matching Milano cdo” avrete come risposta qualcosa del tipo “All’origine di ogni iniziativa che si realizza in Compagnia delle Opere c’è … Matching, che si svolge a Milano dal 26 al 28 novembre presso Fieramilano a …”. Tutti sanno chi partecipa al Matching e con quale denaro vengono finanziate le imprese partecipanti (i nostri soldi!) ma, incredibilmente, nessuno osa mettere in discussione questo sistema.
Ora, grazie alla crisi, questo sistema rischia di scoppiare e di mandare in disgrazia non solo Formigoni ma anche l’intera CdO.
Ora molti ciellini doc cercheranno di scendere velocemente dal carro fingendo di scandalizzarsi per quei meccanismi che hanno contribuito ad oliare.
Di chi è la colpa di tutto questo? Di tutti noi che, nella migliore delle ipotesi, ci siamo girati fingendo di non vedere.
Caro Luigi Brambilla, anche il tuo omonimo Don Giussani ci insegnava a dare un giudizio utilizzando la propria testa …
3 Comments
enrica garavaglia
Il problema è che purtroppo la cdo si avvale anche della collaborazione di molti personaggi “insospettabili” per la loro appartenenza a cl, ma che in realtà ne sono direttamente collegati per vantaggi personali e prebende e che a loro volta poi concedono GROSSI favori in termini di vincite di concorsi universitari, cnr e varie istituzioni nazionali ai ciellini. Ne conosco uno a Bergamo, personaggio preclare della scienza italiana riconosciuto come grandie scienziato che ha costruito la sua carriera grazie agli appoggi di cl alla quale per altro ha ridato indietro di tutto e di più nell’Università e nel cnr facendo del male e escludendo chi era veramente capace. Non si può dire che l’abbia fatto gratis, è stato lautamente ricompensato sia in termini di denaro, di incarichi, di posizioni di prestigio e strategiche e ha avuto un “battage” mediatico notevole, anche dai quotidiani che adesso denunciano gli scandali (prima dove erano?).
Questi personaggi tra l’altro sono “talmente bravi” che, nonostante quello che si dice in giro, se vanno all’estero con incarichi prestigiosi che poi millantano in Italia, vengono gentilmente pregati di fasdi da parte perchè han fatto solo danni che magicamente in Italia diventano il motivo per campare di rendita come incarico internazionale. Ne ho un’esperienza diretta di cui potrei abbondantemente parlare, peccato che nessun magistrato fin ora mi abbia chiesto nulla.
Luigi Giussani
Ciao fratello giuseppe;
curioso questo tuo scagliarti contro la cdo…a guglielmo alessio gli si spezzerà il cuore.
Ricordo con nostalgia le scuole di comunità, in cui qualche (ora) grillino si eccitava a seguito delle letture del buon gius e interveniva,quasi con fervore.Mi riferisco alle scuole di comunità presso la parrocchia di san alessandro e prima ancora alle grazie.
Ti ricorderò nelle mie preghiere
Bergamo.info
Caro Luigi Giussani, anch’io ricordo con nostalgia le scuole di comunità.
Non sono mai stato ciellino e nemmeno cattolico (dichiarandolo apertamente) ma quelle lezioni, frequentate per un paio d’anni, mi hanno insegnato tanto e, ancora oggi, sogno che qualcuno mi inviti nuovamente.
Anche Guglielmo Alessio, che mi ci aveva portato, mi ha insegnato moltissimo nei 3-4 anni in cui siamo stati amici (almeno lui lo era per me).
Un’uomo di un’intelligenza straordinaria e caratterizzato da un carisma unico.
Aveva, e certamente avrà sempre, anche dei valori forti ma delle priorità che non conciliavano con le mie.
C’è stato anche un continuo tentativo di confrontarci ma la sua abitudine al comando, da un lato, e la mia testardaggine dall’altra (come Alessio mi ricordava sempre), non ci hanno mai permesso un vero dialogo e nemmeno di trovare un momento di sintesi.
Le nostre strade si sono separate il 24 settembre 2009 anche se io – lo confesso – ho sempre sperato che potesse succedere qualcosa …
Ciao.
Giuseppe A.
Ps: nella mia vita non ho mai avuto più di 4 amici (dei quali 3 sono gli stessi da oltre 30 anni)