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Giuseppe Allevi

Dottore Commercialista, Revisore dei Conti e pubblicista. Partner Finanza Olistica S.r.l. (consulenza aziendale e gestione patrimoniale)

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5 Comments

  1. 1

    Alberico

    Sono perfettamente d’accordo con quanto espresso, con chiarezza estrema, dal dottor Allevi. La speranza in un cambiamento è stata tristemente delusa. Il movimento 5 Stelle si sta sfasciando come neve al sole. L’Italia sta attraversando un momento molto confuso, molti cittadini sono alla ricerca di un punto fermo in cui credere. Nuove elezioni darebbero qualche certezza, ma prima però si tagli davvero il numero dei parlamentari.

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  2. 2

    domenico coviello

    È un racconto tanto vero quanto triste. E lo è ancor di più in quanto il m5s ha rappresentato un’occasione unica ed irripetibile per ridare speranza al paese. Il plebiscito di cui racconti si è trasformato in una massa di disillusi che nella maggioranza ritorneranno a disertare il voto. Tra questi c’è anche chi, chiamato a dare il proprio contributo, ha potuto constatare la distanza tra gli ideali e la realtà dell’attivismo, troppo spesso alimentato esclusivamente da arrivismo e quindi sempre pronto a piegare la testa anziché richiamare al proprio dovere di portavoce che eletto è diventato autoreferenziato. In tale circostanza, è risultato naturale per questi sentirsi i padroni del movimento, sempre pronti ad una veloce e sbrigativa epurazione fatta a colpi di false accuse (in perfetto stile faacista) anziché un sano confronto democratico.
    Certo Bergamo come anche tante realtà, ma qui è stato così forte il desiderio di potere che nemmeno la città con treviglio sono riusciti mai a parlarsi.

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    1. 2.1

      Enzo

      Sono solo un testimone, ma posso dichiarare che quanto letto, corrisponde perfettamente alla verità. Manca soltanto la sceneggiata in perfetto stile melodrammatico delle elezioni
      amministrative a Bergamo del 26.5 2019 con una lista incompleta di non residenti ed un aspirante sindaco, diventato, a sua insaputa, consigliere comunale di “BERGAMO”, quindi non una città qualunque, solo per poche sedute estive ed una autunnale. E dimessosi nel silenzio più completo dei suoi compagni lista e dei suoi sponsor.

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  3. 3

    Fabio Gregorelli

    La situazione di oggi non c’entra nulla con il progetto iniziale.
    Il continuo cambiamento delle regole sono state funzionali solo ad alcune persone e non fatte per far evolvere il movimento. Con questa modalità hanno continuato a prendere per i fondelli i cittadini e gli attivisti.

    Dall’idea del dibattito democratico alla linea fascista ma facendo i finti buonisti di sinistra.

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    1. 3.1

      Giuseppe

      Primi numeri ufficiali della dislocazione del reddito di cittadinanza. Secondo i dati dell’Inps, il sostegno al reddito per i poveri, più la pensione di cittadinanza, norme simbolo del Movimento Cinquestelle, sono state intascate finora da 2 milioni e 451 mila italiani, così divise: al Nord 523 mila, al Centro 335 mila e al Sud e Isole 1 milione e 592 mila unità. Come previsto la parte del leone l’ha fatta il Mezzogiorno, con la Campania che da sola ha avuto più richiedenti di tutto il Settentrione d’Italia: 559.094 contro 523.508. In Lombardia per ora le richieste sono state 188.141, seguita da Piemonte (120.670) e Veneto (63.968). La prima regione in assoluto per richieste è appunto di nuovo la Campania, davanti alla Sicilia (454.930) e alla Puglia (234.067).

      Se sono ancora pochissimi gli italiani che, ricevendo il reddito di cittadinanza, sono riusciti poi a trovare un lavoro stabile (secondo una ricerca del Messaggero solo mille persone su 700.000), la misura sponsorizzata dai pentastellati sta costando meno del previsto. Il governo Conte I aveva stanziato 7,1 miliardi per il 2019 (5,6 miliardi da versare ai richiedenti e 1,5 miliardi per potenziare i centri per l’impiego), 8 miliardi per il 2020 e 8,3 per il 2021. Ma visto che il numero delle richieste presentate si mantiene abbondantemente al di sotto delle previsioni del governo, cioè i 5 milioni di poveri assoluti stimati dall’Istat, la spesa totale sarà più bassa anche quest’anno, dopo i circa 3 miliardi di costo del 2019.

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