I Tabaccai presentano un esposto alla Corte dei Conti della Lombardia contro i bravi sindaci che hanno posto dei limiti d’orario per la vendita dei giochi d’azzardo.
Secondo l’esposto presentato il danno provocato dall’ordinanza di Gori sarebbe di 7,6 milioni l’anno nel solo comune di Bergamo, mentre a livello nazionale i tabaccai prevedono nelle casse dello Stato 2,5 miliardi l’anno in meno. L’ordinanza di Gori è stata la prima a vietare completamente in alcuni orari scommesse sportive e gratta e vinci.
Il suo esempio, però, è stato seguito da molti altri primi cittadini: anche a Roma, Virginia Raggi ha recentemente proclamato una guerra al gioco d’azzardo.
I tabaccai avevano già tentato di impugnare l’ordinanza comunale di Bergamo al Tar, dove l’udienza è attesa per febbraio. L’accusa è la violazione della libertà di iniziativa economica in un settore legale essendo i tabaccai concessionari statali per il gioco legale e autorizzati dalle questure.