In occasione della festa dei carabinieri, che si è svolta ieri (giovedì 5 giugno) alla caserma del comando provinciale in via delle Valli a Bergamo, l’Arma ha snocciolato alcuni dati dell’ultimo anno. Numeri che offrono una panoramica sia della situazione per reati e sicurezza nel nostro territorio, sia dell’operato dei militari.
Innanzitutto, il Comando provinciale negli ultimi dodici mesi ha proceduto per 33.700 reati, ovvero il 94 per cento della Bergamasca. Nei controlli sul territorio, si sono identificate 145mila persone e 84mila mezzi, mentre gli arresti sono stati 780 e le denunce 7.850. Gli omicidi sono stati sei e i loro presunti autori sono stati tutti arrestati, mentre i tentati omicidi registrati sono una decina.
L’Arma non ha mancato di sottolineare l’impegno nel contrasto alla violenza di genere, operando con la Rete nazionale di monitoraggio. Dal mese di febbraio, inoltre, in via delle Valli è disponibile una stanza, resa riservata e la più confortevole possibile, per far esporre alle vittime di violenza le loro denunce. Gli interventi da codice rosso sono stati 1.600 tra maltrattamenti, atti persecutori e violenze sessuali. Le conseguenti misure cautelari registrate sono 231, in cui sono comprese anche quelle dell’allontanamento dalla casa familiare.
Non sono mancate le iniziative per il contrasto alle truffe agli anziani, reato particolarmente odioso, con episodi che si sono intensificati negli ultimi anni, anche a causa della formazione di veri e propri gruppi criminali. Per prevenirle si sono organizzati 155 incontri con le realtà locali in provincia, a cui hanno partecipato oltre 6.100 persone. Per le truffe, sono stati arrestati otto individui, mentre 25 sono i soggetti denunciati.