L’immagine, alle 10 di un placido primo settembre 2025, senza precipitazioni e con le scuole chiuse, è quasi surreale. Le auto in circolazione sono poche e la polizia locale presidia un’area al momento totalmente deserta, quasi una zona cuscinetto di una città in guerra. C’è solo qualche passante sperduto che guarda sotto il ponte cercando un varco, per poi scoprire che il sottopasso di via San Bernardino resterà chiuso fino ad almeno luglio 2026 non solo alle auto, ma anche a pedoni e biciclette. Per circumnavigare il manufatto bisogna metterci una manciata di minuti in più, a piedi.
Da questa mattina il ponte nei pressi di largo Tironi è infatti chiuso a tutto il traffico in entrambe le direzioni. Il provvedimento resterà in vigore per consentire il raddoppio della linea ferroviaria Bergamo-Ponte San Pietro. Le vere ripercussioni sul traffico si misureranno nelle ore di punta, già da stasera. E soprattutto con la riapertura delle scuole. Modifiche anche nella viabilità circostante: l’intersezione tra via San Bernardino e via Magrini sarà chiusa alle auto, ma resterà accessibile ai pedoni; in via San Tomaso de’ Calvi, per evitare il traffico di attraversamento, sarà istituito il senso unico tra via Moroni e via Ruspini in direzione via San Bernardino.






