La giornata di ieri (lunedì 30 giugno) è stata teatro di una nuova tragedia in montagna. Sulla Presolana, infatti, un alpinista è morto dopo essere caduto a circa 2.400 metri di quota: si tratta di Gianluigi Federici, 67 anni, pensionato di Bergamo.
Due alpinisti stavano percorrendo la cresta che collega la vetta della Presolana di Castione alla Presolana Occidentale, quando sono precipitati in una zona particolarmente impervia. Lanciato l’allarme, sul posto l’elisoccorso dell’Agenzia regionale emergenza urgenza partito da Bergamo ha trasportato in quota i tecnici del Soccorso alpino e li ha lasciati in un canale situato lungo la via normale di accesso alla Presolana di Castione.
Una volta raggiunti i due alpinisti, purtroppo il medico ha constatato il decesso di uno dei due, mentre l’altro è stato valutato sul posto e poi trasportato nella piazzola del Centro operativo di Clusone. L’operazione non è stata semplice, complicata a tratti dalla nebbia fitta e infatti si è conclusa solo nel pomeriggio, quando le squadre sono rientrate.






