Varie possono essere le scelte per rilanciare l’economia: ridurre il debito, costruire infrastrutture, migliorare la sanità o la scuola ma mai avremmo pensato di rilanciare l’economia incentivando il cambio di un elettrodomestico. Lo spreco contraddice qualunque concetto o concezione di “sviluppo”. Se a casa Vostra aveste dei problemi economici vi verrebbe mai l’idea di consumare di più? Forse è banale, ma il consumismo, questa patologia del capitalismo, l’ideologia dello spreco, ci ha fatto dimenticare che, sul nostro pianeta, la maggior parte degli esseri umani è privata dei più elementari diritti. Necessita considerare che, se svincolato da ogni relazione etica, il profitto fine a se stesso può tranquillamente rivolgersi contro quella stessa civiltà occidentale che l’ha generato. Dunque il principale aspetto da affrontare, sia in ordine temporale che d’importanza, è quello dell’etica nell’economia e nel mondo economico. E l’economia deve costituirne un fattore di mezzi, non di fini. di Luca Allevi
Che sia in contarddizione anche con il pensiero di tremonti lo si può comprendere leggendo un nostro articolo: https://bergamo.info/economia/tremonti-io-penso-che-dobbiamo-cambiare-e-passare-da-un-mondo-dove-consumo-voleva-dire-benessere-a-un-nuovo-mondo-con-meno-beni-e-con-piu-opere-pubbliche-e-servizi/
VARATO DAL GOVERNO IL PIANO INCENTIVI FISCALI 2010 di Gessica Valota
Il Consiglio dei Ministri approva il dl incentivi con un fondo da 300 milioni
Il consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che mette a disposizione 300 milioni recuperati dall’evasione fiscale.
Ulteriori 120 milioni saranno destinati ad aiuti di sgravio fiscale per un totale di 420 milioni.
Le categorie interessate saranno:motocicli elettrici,abitazioni,elettrodomestici,cucine,macchine agricole,gru,motori per la nautica ed abitazioni che verranno realizzate con canoni di efficienza energetica.
L’ENEA , l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie e l’energia avrà il compito di certificare la rispondenza ai requisiti di risparmio energetico delle abitazioni,garantendo uno sconto per il cittadino pari a 83 euro per metro quadrato di superficie utile(con un massimo di 5000 euro) per edifici in classe B, che potrà salire a 116 euro al metro quadrato ( con un massimo di 7000 euro) per immobili in classe A.
Sarà possibile presentare le domande dal 6 aprile,e non oltre il 31 dicembre 2010 tramite un call center messo a disposizione dei cittadini e gestito dalle Poste italiane.
Il sistema messo a punto dal governo prevede che in seguito ad un acquisto il commerciante provvede a verificare per via telematica la presenza di fondi a disposizione di tale categoria ed eroga l’incentivo sotto forma di sconto che applicherà direttamente al bene.
In totale il fondo è così ripartito:
-85 milioni di euro per le abitazioni ad alta efficienza energetica
-58 milioni di euro per l’acquisto dei mobili della cucina
-50 milioni di euro per gli elettrodomestici
-35 milioni di euro per le gru edili
All’interno del decreto legge è stato inserito un incentivo rivolto ai giovani su decisione del ministro Brunetta e del ministro per le politiche giovanili Giorgia Meloni che prevede un bonus sulla connessione internet veloce con l’intento di aumentare la diffusione della Rete.
Il piano è stato accolto con riserva da Confindustria che ha affermato di considerare limitate le risorse messe a disposizione delle imprese in difficoltà pur ammettendo la difficile situazione finanziaria del paese, e chiedendo che le risorse tolte al credito d’imposta per la ricerca
vengano ripristinate come aiuto alle imprese che hanno investito in innovazione.
Le risorse che sono state recuperate dall’evasione fiscale sono poche ed hanno costretto il governo a selezionare con precisione le categorie a cui destinare i fondi, ha dichiarato Claudio Scajola ministro dello Sviluppo economico.
L’attenzione verrà posta in futuro su quei contribuenti che fanno affari con San Marino,che si vedranno costretti a comunicare i loro dati al fisco con cadenza mensile.
L’obiettivo è di sostenere una ripresa economica che raggiunga una ripresa nel 2010 dell’1/1,2%.