Autore

Giuseppe Allevi

Dottore Commercialista, Revisore dei Conti e pubblicista. Partner Finanza Olistica S.r.l. (consulenza aziendale e gestione patrimoniale)

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2 Comments

  1. 1

    Carlo

    Lo scenario politico sta offrendo, di questi tempi, risvolti davvero interessanti. Il demonio ovvero satana sulla terra, cioè l’incarnazione

    del male, quindi l’essenza del fetido degrado civile italiano, in altre parole il Presidente del Consiglio, sembrava ormai sull’orlo del

    baratro. Sembrava bastasse un soffio per farlo rovinare nella più buia delle carceri, nella più feroce umiliazione pubblica. Invece…

    invece sembra se ne resti lì. Sembra che tutte le accuse si risolvino in bolle (leggi balle) di sapone. Dopo l’emorragia finiana che

    sembrava aver dissanguato la solida maggioranza di governo, ora piccole continue trasfusioni stiano tornando a irrobustire le fila

    berlusconiane. Al contrario, appare ormai chiaro che la breve rivolta del

    Presidente della Camera si stia dimostrando del tutto fallimentare. Conflitti

    interni, identità inesistente, confusione totale, continue defezioni. Questo può

    bastare per un neonato partito che si proponeva di prendere le redini del

    centro-destra. Ahahahah, destra! Va beh, si proponeva come un partito alto,

    dalla moralità alta, dal profilo alto… Ora, l’unica cosa alta che vedo è lo

    scranno di Montecitorio, quello più alto, quello sotto gli onorevoli glutei del

    Presidente della Camera. Il resto è basso, molto basso. È basso l’inganno

    con cui Fini ha mascherato un personale protagonismo con ideali alti. È

    basso il modo con il quale ha sputato nel piatto dove ha mangiato per anni e

    grazie al quale ha ingrassato anche le fila del suo precedente dispotico partito

    post-fascista. Sull’altro fronte, quello della sinistra, è stato sconcertante

    rilevare che il Partito Democratico sia favorevole al rito abbreviato per gli

    assassini. Dovete sapere che intorno alla metà di febbraio si è votato alla

    Camera un disegno di legge per vietare il ricorso al rito abbreviato nei casi di processo per omicidio. Il rito abbreviato consente di

    evitare l’ergastolo godendo di uno sconto di pena. Hanno votato a favore il centro-destra e l’Italia dei Valori. Ha votato contro il Partito

    Democratico. Prendiamo atto. Tutto questo mentre il Governo si prepara a portare in aula riforme come quella della Giustizia, i decreti

    attuativi del federalismo e altri interventi di tipo sociale ed economico. Qualcuno sentenzia sulla fine dell’era berlusconiana. Io credo

    sia più un auspicio che una profonda ed obiettiva analisi politica. Una speranza dovuta al fatto che i detrattori di Berlusconi, consci

    della loro incapacità di vincerlo con le armi della democrazia, vale a dire le elezioni, si augurano che dalla scena venga tolto per motivi

    giudiziari o per intercessione della divina provvidenza (che trapassi in pratica). Insomma tutto è buono purché tolga il disturbo. A loro.

    Simone Domenico Merigo

    Giunta Tentorio: rigore ed efficienza

    Bilancio biennale: i sondaggi confermano il sostegno al Sindaco e alla maggioranza

    Bergamo. Recentemente il “Sole 24 Ore” ha pubblicato un sondaggio nel quale si dava atto dell'aumento del consenso attorno al nostro

    Sindaco di Bergamo, Franco Tentorio. Ciò dimostra inequivocabilmente che l'azione amministrativa da noi portata avanti in questo primo biennio di mandato riscuote l'apprezzamento dei nostri concittadini. La discontinuità politico-amministrativa da noi manifestata fin da subito

    nell'ambito urbanistico e della politica di bilancio è, quindi, in linea con le aspettative della cittadinanza. "Non riapriremo il mercato delle

    volumetrie edificabili che la passata amministrazione di centro-sinistra aveva avviato per sostenere i suoi meccanismi di spesa".

    Questa era stata la chiara promessa elettorale pubblicamente espressa nel 2009 ed in questo

    senso ci siamo mossi sia in occasione del taglio dell'altezza due torri di tredici piani in zona Conca Fiorita, PII ex SACE, a ridosso di Città Alta, sia in occasione della revisione del PII ex Enel ma

    anche durante l'approvazione del nuovo Piano di Governo del Territorio che individua in futuri

    ambiti di trasformazione urbana. In particolare in quest'ultimo caso, a conferma della sostenibilità

    delle scelte programmatorie dell'amministrazione comunale, va ribadito come il PGT da noi corretto

    prevede 800.000 metri cubi in meno di volumetrie edificabili previste dalla precedente versione

    firmata centro-sinistra. Conseguenza immediata della esplicita volontà di non ricorrere agli

    oneri di urbanizzazione come metodo per finanziare le spese ordinarie, come quelle per

    l'erogazione dei servizi, è stato l'avvio di una seria politica di efficientamento della macchina

    amministrativa nonché di riduzione della sua ipertrofia e generale voracità. La revisione della

    struttura della pubblica amministrazione comunale – a breve sarà varato il nuovo Regolamento

    degli uffici nonché la revisione della struttura burocratica comunale – e la chiusura di numerosi uffici fonte di spreco, come ad esempio l'Ufficio Pace e Cooperazione internazionale, ha generato quei

    risparmi di spesa che ci stanno permettendo di EVITARE il ricorso, per mantenere il generale

    equilibrio di bilancio, ad aumenti della tassazione comunale così come a fonti di tassazione indiretta, come le sanzioni amministrative, ovvero

    le "multe". Non a caso, infatti, nel 2010 sono diminuite le "multe" irrogate dalla polizia municipale di circa 1 milione e mezzo di euro:

    esse non vengono più usate come mezzo per trovare le risorse necessarie al riequilibrio dei bilanci ma, nel rispetto della loro natura, come

    mezzo per il contrasto dell'abusivismo e delle violazioni dell'ordine pubblico. Nella stessa direzione di efficientamento generale della struttura

    amministrativa comunale rientra appieno anche il nuovo Regolamento del Consiglio Comunale con l'introduzione della telematica sia nella

    convocazione delle sedute, sia nella loro gestione con conseguenti notevoli risparmi in termini d'uso della carta. La ricerca dell'efficienza, la

    chiarezza nelle scelte e la prudenza nella gestione della macchina comunale ci stanno premiando.

    DiGi Ciclostilato in proprio

    Vita di un sanguinario criminale

    Aneddoti sul latitante comunista Cesare Battisti

    L'Italia ha conosciuto negli anni e bui e terribili del terrorismo uno spietato e sanguinario pluriomicida: Cesare Battisti. Battisti inizia in

    giovane età la carriera criminale nel compimento di rapine con sequestri di persona e atti di teppismo nei confronti di gente

    innocente e beni di interesse pubblico. Il piccolo e poco conosciuto delinquente del basso Lazio, arrestato e scarcerato

    prematuramente in diverse occasioni, si afferma e si distingue nel corso degli anni un noto e assai pericoloso terrorista e rapinatore

    appartenente al PAC, Organizzazione dei Proletari Armati per il Comunismo. Costui e il nucleo eversivo-brigatista partecipano a

    cruenti e orribili omicidi di uomini dello Stato e di semplici esercenti commerciali, svolgenti il loro mestiere quotidiano al servizio del

    cittadino, e seminano una campagna di terrore e di sangue nella Nazione. L'efficiente e ben strutturata operazione anti-terrorismo

    degli apparati speciali delle forze dell'ordine lo cattura con le inconfutabili e certe prove dei brutali fatti di sangue commessi in

    molteplici crimini. Battisti, dotato di animo fortemente crudele e di intelligente astuzia, evade dalle carceri e fugge in Francia e in

    seguito in Brasile. Il Governo Francese con a capo il Presidente François Mitterand lo accoglie nelle vesti di rifugiato politico

    richiedente asilo e fa di questi un illustre uomo di cultura e scrittore-autore di opere politiche attuali. La latitanza del famigerato

    assassino di estrema-sinistra si consolida e viene completamente tutelata e garantita dalle autorità governative brasiliane guidate dal

    Primo Ministro Ignaçio Lula da Silva, edificato celebre modello dell' ideologia socialista dai politici progressisti dell'Occidente. Le

    Istituzioni Italiane hanno inoltrato più volte la richiesta di estradizione del terrorista a Brasilia e ai suoi organi giudiziari competenti

    affinché egli venga definitivamente consegnato alla nostra magistratura per dare la desiderata e meritata giustizia ai famigliari delle

    vittime. La tanto attesa e sperata soluzione e' stata continuamente rinviata da cavilli burocratici e amministrativi e infine si è posta

    chiara la triste e odiata verità del rifiuto di consegna del brigatista rosso, approvata e annunciata da Lula al termine del suo mandato

    presidenziale. La mancata estradizione del celebre e inesorabile uomo anti-Stato della sinistra armata ha profondamente oltraggiato

    e ferito il memorabile sentimento morale e intimo del cuore dei parenti delle persone barbaramente crivellate e uccise da

    innumerevoli colpi d'arma da fuoco e di conseguenza ha reso violata e denigrata l'immagine dell'Italia, rispecchiata da un popolo

    degno di apprezzata stima per il lavoro e l'eccelso impegno a svolgere funzioni delicate e rischiose per la salvaguardia e il rispetto

    della pacifica e democratica convivenza. Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini

    hanno da subito manifestato l' attaccato senso dello Stato e stretta e visibile vicinanza e riconoscenza a chi ha perso per sempre i

    propri cari per mano infame e crudele del famoso esponente del gruppo proletario integralista. Il titolare della Farnesina in costante

    contatto con il Consiglio dei Ministri ha espresso la sua assai ferma e sostenuta posizione al più vasto ed esteso paese sudamericano:

    la marcata e severa pressione e volontà a far rientrare al più presto Battisti nelle patrie galere e l' iniziativa di avvalersi

    delle strutture giuridiche internazionali, qualora non sia osservata la richiesta italiana. La fermezza e trasparenza del nostro Governo

    mette l'Italia non ultima, ma grande entità capace di far sentire la propria voce oltre-confine in ambito di questioni di interesse

    internazionale di primaria considerazione. La straordinaria professionalità dell'odierna legislatura ha illustrato i principi solidi e

    inalienabili della Repubblica nell' istanza presentata e pienamente accolta dal Parlamento Europeo di Strasburgo perché venga

    ricordata all'Entita' Nazionale della Bandiera Ordem e progresso, all' Europa Unita e al mondo l'insensibilità' e la ferocia di un

    latitante portatore di morte e violenza incessabile a due imponenti e sacri valori dell'umanità: la vita e la libertà di esporre e

    diffondere le proprie opinioni e ragioni politiche in spirito di serenità e dialogo sincero.

    Mattia Ferrara

    TORRE BOLDONE:

    il Comune completerà la ciclabile della Valle Seriana

    Finalmente sarà possibile arrivare a Clusone

    pedalando e partendo direttamente da Bergamo senza mai incrociare una macchina. Grazie al finanziamento da parte della Provincia e della Regione, Torre

    Bordone avrà la sua pista ciclabile di connessione

    Bergamo-Ranica, permettendo l’ultimazione del

    tracciato della ciclabile della Val Seriana! Il progetto prevede una pista lunga 1,8 chilometri che colleghi l’ultima fermata Teb di Bergamo (Martinella) con Ranica. La pista, attraverserà il paese, collegando i punti più frequentati dai cittadini, come le fermate della Teb, le poste, la chiesa e il municipio. Il tracciato

    arriverà, infine, a Ranica dove la nuova pista

    incontrerà quella già esistente che prosegue fino a Clusone. Inoltre il progetto prevede anche la realizzazione di sei aree di sosta per le due ruote: la prima vicina alla fermata Teb della Martinella, la seconda alla fermata Teb di Torre Boldone, la terza vicino alla chiesa, la quarta al mercato, la quinta al palazzetto dello sport e la sesta nella zona commerciale di via Leonardo da Vinci. Presto prenderà forma il nuovo volto del

    centro del paese; finalmente il paese potrà riappropriarsi dei propri spazi e migliorare la qualità della vita, divenendo una

    comunità di persone in movimento.

    Nicola Gherardi

    Reply
  2. 2

    Bergamo.info

    Bergamo è peggio di Palermo !

    Tutti sanno ma nessuno parla …

    Reply

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