Grande concerto ieri sera al Teatro Creberg di un genio che il mondo ci invidia. Oltre al talento entusiasma la felicità e l’energia che riesce a comunicare a tutti i presenti con una semplicità e, soprattutto, con una umanità che è straordinariamente unica. di Luca Allevi
7 Comments
Kamella Scemì
Allevi. Basta la parola.
Aristide
Come disse Clint Eastwood (il Monco) a Lee van Cleft (colonnello Mortimer) nel film (meraviglioso, un capolavoro!) "Per qualche dollaro in più": «C'è aria di famiglia in quella foto».
Siamo alle ultime inquadrature del film, dopo il duello con il carillon: dopo, cioè, che il colonnello Mortimer, in rappresentanza del principio di razionalità e delle leggi dell'onore ha regolato i conti con l'Indio (interpretato da Gian Maria Volonté), drogato e agile come un puma, che nel film rappresenta il principio di istintualità animale.
Analogamente, in questo caso vien fatto di dire: «C'è aria di famiglia in quel cognome».
Ma il duello dov'è? Qui non c'è nessun duello. Allora ne propongo uno: l'informazione al servizio del cittadino, contro le markette giornalistiche.
Aristide
P.S. Ovviamente, le markette alle quali mi riferisco sono quelle di sostanza economica. Altrimenti che markette sarebbero?
Giuli
Beh, accostare ad Allevi (Giovanni) la parola genio trovo sia un esercizio di equilibrismo estremo.
Quanto alla comunicatività del nostro che il mondo ci invidia, questa sì che è una scelta di marketing ed anche ben riuscita.
Kamella Scemì
Genio: mi sembra un autoelogio familiare…
Bergamo.info
Oggi raduno pasquale, mi sembra. Viva gli El-levi, detti anche Allevi.
Giuli
Trovo bellissima l'attesa e la speranza di potersi riunire per festeggiare in famiglia serenamente.
Mi associo, sempre viva gli El-levi!